sabato 28 agosto 2010

Tromso e l'aurora boreale

Eccoci qui, penultimo giorno prima della partenza per le Svalbard.

Ora che le valigie sono pronte, vi raccontiamo queste 2 ultime giornate che sono state all'insegna del relax.

Ieri mattina siamo ripartiti alla volta di Tromso, una città di 65mila abitanti assai vivace.
Arriviamo che sono circa le 14, passando per strade con km e km di boschi per poi vedere ancora fiordi e montagne piene di neve.
Facciamo un salto all'utile ufficio turistico, che in queste ultime settimane abbiamo imparato ad apprezzare, per cercare una stanza dove passare queste 2 notti. Le temperature da una settimana a questa parte non ci consentono il campeggio, e anche senza prenotazione riusciamo a trovare un appartamentino poco distante dal centro ad una cifra decisamente accessibile.

Portiamo le valigie "a casa" ed usciamo a far 4 passi ma sono le 16, ora di cena, quindi è praticamente tutto chiuso tranne i negozi di alimentari.
Vista la temperatura esterna, compriamo qualcosa per cena e ci rintaniamo con la stufetta accesa... dopo quasi un mese a girare una giornata in relax ci vuole!
Per altro il cielo è grigio, così la speranza di poter osservare l'aurora boreale se ne va, e non ci resta che andare a nanna.

Stamattina ci siamo svegliati decisamente più riposati. Dopo colazione facciamo un veloce conteggio dei kg a nostra disposizione nelle valigie e decidiamo che è il caso di fare uno scatolone e rispedire un pò di cose a casa. Liberati di 12 kg e di 50€ siamo pronti per visitare un pò questa città cercando di dividere tra oggi e domani le cose di nostro interesse.
Optiamo quindi per una visita alla cattedrale, chiusa perchè oggi c'era l'incontro delle classi prime.
Uno sguardo veloce alla guida, ci dirigiamo al birrificio per una visita ma le visite ci sono solo da lunedi a giovedì....
Ci sarebbe Polaria ma un altro acquario dopo Bergen non ci sembra proprio il caso...
Il museo sul polo nord visto che ci andiamo lo evitiamo....
Non ci resta che andare a fare 4 vasche in centro per negozi.
Curiosando tra le vetrine troviamo un negozio di appassionati dei Lego, un pub strutturato come se fosse un treno con tanto di sedili numerati e semaforo all'ingresso e un negozio di soli dolci che ha talmente tante cose per decori e stampi da sembrare un grossista.
Troviamo anche una maratona per bambini lungo le strade cittadine, gente che balla latino americano (invece che so della break dance), bimbi che giocano a scacchi su una maxi scacchiera di tela e scacchi alti mezzo mt, e un disastro di gente che come noi, passeggia.

Acquistiamo i guanti in vista del freddo dei prossimi giorni, scattiamo un pò di foto, e decidiamo di rientrare per un bel te caldo.
Non c'è nulla da fare... si sta talmente bene con la stufetta accesa che troviamo la voglia di uscire solo dopo qualche ora giusto per prendere qualcosa per cena.

Anche stasera purtroppo il cielo è grigio, credo proprio che l'aurora boreale non la vedremo... :(

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giovedì 26 agosto 2010

sfatti e felici

Definire la giornata di oggi stancante crediamo non renda bene l'idea! :)

La mattinata inzia presto verso le 7.30, una buona colazione e via a fare il biglietto per il whale watching.

Partiamo già male...una delle guide è italiana e ci dice che nei giorni scorsi la barca è rimasta ormeggiata a causa delle pessime condizioni del mare. Oggi le condizioni del mare vengono definite non buone ma si esce lo stesso.
Ci caliamo una bella pastiglia contro il mal di mare a scopo preventivo, anche se appena fuori dal porto ci rendiamo conto che lo "scopo preventivo" potrebbe essere la nostra unica ancora di salvezza...
Si balla veramente un sacco, è necessario tenersi ben saldi e guardare l'orizzonte non serve a nulla visto che la linea dondola come noi sulla barca. La guida inzia dicendo che la temperatura dell'acqua è di 7 - 10 gradi, di stare all'aria aperta per soffrire meno il mal di mare e che cmq ci sono dei simpatici sacchettini.
I primi avvistamenti sono previsti dopo 1 ora di navigazione, ma col mare messo così ci abbiamo messo molto + tempo.
Ammassati sulla punta dell'imbarcazion in un silenzio quasi irreale, avvistiamo non molto distanti 2 capodogli che sbuffano!! :)
Wow, nonostante le condizioni del mare riusciamo a vederli... sono enormi ma in acqua si muovono come se fossero delle piume!
Scattare le foto è stato davvero complicato. Ci sono stati momenti in cui era impossibile tenersi con una mano sola...

L'aria fredda ci taglia il viso, e visto che siamo stremati dal mare agitato ci infiliamo in una stanzetta sotto coperta.
Star chiusi in quella stanza non è una buona idea, Andrea sta ancora più male e decide di uscire. Ileana invece stremata segue l'esempio di tanta altra gente e si ronficchia sui divanetti.
Il mare sembra calmarsi un pò, e mentre rientriamo alla base, avvistiamo un gruppo di orche (25 circa secondo il capitano) proprio intorno a noi.
Nonostante il costante senso di nausea, ne è davvero valsa la pena!!

Attracchiamo al porto che sono circa le 17, e mentre avvicinano la passerella per scendere, un italiano chiama i figli dicendogli di scendere subito tra i primi perchè sta per salpare il traghetto verso la Norvegia continentale.
Ci infiliamo anche noi in mezzo a loro e mentre Ileana corre per cercare di fermare il traghetto un paio di minuti, Andrea corre a prendere la macchina.
Grazie a noi anche un'altra coppia di turisti riesce a prendere il traghetto. Il tempo di sederci e si ritorna a ballare...
Stremati ci addormentiamo durante le 2 ore di tragitto e scendiamo dal traghetto parecchio rimbambiti.

Col senno di poi, ci rendiamo conto che partire così di corsa non è stata una grande idea, e che sarebbe stato meglio ripartire domani mattina.
La prossima tappa infatti dovrebbe essere Tromso ma noi siamo troppo stanchi per riuscire a guidare così a lungo. La strada è piena di lavori in corso, e nonostante lo splendido panorama, siamo in mezzo a montagne ricche di vegetazione ma senza tracce di centri abitati.
Alla prima città che troviamo decidiamo di fermarci. La tappa è Finnsens, un piccolo paesino che non viene nemmeno contemplato dalla guida della lonely planet.
Cerchiamo un campeggio o delle stanze in affitto ma qui non è affatto turistico, e dobbiamo ripiegare sull'unico hotel che per la nottata ci chiede quasi 200€.

Siamo veramente cotti, vi lasciamo le foto mentre noi ci cacciamo sotto i piumoni... notte!! :)

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mercoledì 25 agosto 2010

una giornata ventosa...

La giornata inizia all'insegna di un vento gelido che soffia fortissimo nella baia di Nyksund.
L'idea è di ripartire alla volta di Sto per un tour di whale watcing. Il vento però è troppo forte e la barca resta ormeggiata a riva, non ci resta che acquistare un bel paio di calzettoni di lana fatti a mano dalle vecchiette del posto in vista delle Svalbard. Le calze pesanti le abbiamo eh! solo che alle Svalbard si è conservata la tradizione di lasciare le scarpe fuori dall'uscio di case e negozi, come all'epoca in cui i minatori si toglievano gli scarponi incrostati di polvere di carbone prima di entrare in casa... quindi un bel paio di calzettoni ci farà sicuramente comodo! :)
Qualche foto al piccolo paese di pescatori e ci dirigiamo verso Andenes dove ci hanno assicurato che domani ci sarà l'escursione per l'avvistamento delle balene.

Il viaggio, un centinaio di km, scorre lentamente tra la natura meravigliosa di queste isole. Ci fermiamo per sgranchire un pò le gambe e fare qualche foto e con nostra sorpresa a qualche metro distante dal mare troviamo more artiche, mirtilli e funghi!!

Arriviamo ad Andenes che sono le 16.30, la stagione turistica qui è finita a metà agosto e così gli orari di apertura di ufficio turistico e musei sono ancora più ridotti del solito. Qualche foto al faro, che sembra proprio quello che disegnano i bimbi, un minimo di spesa per la serata e mentre facciamo un giro per questa cittadina di circa 6mila abitanti, troviamo l'ufficio turistico che, anche se chiuso, ha in bacheca i contatti per affittare una camera per la nottata.
Disturbiamo il proprietario mentre sta mangiando, dice di essere abituato ad essere interrotto. :)
Noi però ne approfittiamo, prendiamo le chiavi e andiamo dritti dritti in camera visto che il vento non accenna a diminuire nemmeno per un istante.
La camera neanche a farlo apposta si trova di fianco alla base del faro, con una bella vista sul mare... e sul tramonto che stasera, complice il vento che tiene lontano le nuvole sarà uno spettacolo!!

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Bye bye Lofoten

ci svegliamo tutti doloranti, il materasso del letto era molto basso poggiava su una rete di sole doghe rigide di legno.
tutti incriccati ci mettiamo in marcia verso la piazza di Svolvaer, da cui parte il giro in barca verso il Trollfjord.
caratteristica di questo fiordo del nord, è quella di essere stretto appena 100 metri!! il giro parte tranquillo, senza onde o scossoni, il mare è calmo e c'è un bel sole caldo. ci viene dato il benvenuto appena vediamo delle copertina in pile appoggiate sulle sedie.
Ileana è tutta contenta perchè pensa di scalducciarsi sotto, ma ancora non ha realizzato la vera funzione della COPERTINA. infatti noi siamo seduti quasi in punta davanti e ci becchiamo un sacco di vento.... stare sotto coperta è davvero d'obbligo. anche una turista giapponese sembra soffrire particolarmente il freddo, si è incerata la faccia e le mani con una crema che sembra grasso di balena :))
ariviamo al fiordo, molto carino e pieno di angoli suggestivi. ad un certo punto la barca viene fatta accostare alla parete rocciosa che ci viene detto essere a strapiombo nel mare e raggiungere la profondità di -95 metri proprio stando vicini alla roccia. chissà in mezzo a quale profondità arriva!!
veniamo tutti rifocillati con una calda sbobba bianca in cui galleggiano rape, carote e pezzi di pesce. loro la chiamano fiskesuppe e Andrea ne ha mangiate 2 ciotole, non male comunque. rientrando vengono distribuite 4 canne da pesca e capitan Findus ci conduce in un luogo pescoso perchè appena uno dei novelli pescatori getta in acqua la lenza subito si attacca un merluzzetto. Andrea schiuma di invidia in quanto è senza canna da pesca e il ragazzino russo a fianco non sa nemmeno come funziona il mulinello. con tutti gli accidenti che gli ha tirato, poco dopo il ragazzino pesca il pesce più grosso della giornata.
il giro riparte verso Svolvaer ma i furbi marinai hanno in serbo altre novità per noi per non farci annoiare tornando. una donna, con un pezzo di pane secco, comincia ad attirare decine di gabbiani e cormorani, che letteralmente si scannano per un pezzetto. il top dello show si raggiunge quando la signora si mette a pulire il pesce e dopo avre dato le interiora ai gabbiani, lancia un pezzo di pesce in aria che viene afferrato con gli artigli da un'aquila di mare!!! davvero un animale maestoso.
rientriamo verso le 14 a Svolvear e decidiamo di partire in direzione nord, verso le Vesteralen.

Dopo una breve traghettata, il paesaggio cambia rapidamente. i monti aspri diventano colline dolci ricoperte di abeti, sembra di essere ancora nella parte meridionale dei fiordi se non per la temperatura che è passata da 21 a 11 gradi.
La guida ci suggerisce una deviazione verso Nyksund, un piccolo paesino di 70 anime. un tempo abitato da pescatori, ora è meta turistica e di artisti.
il villaggio è stato completamente restaurato dopo che una violenta tempesta distrusse il molo negli anni settanta costringendo gli abitanti ad abbandonarlo. ora è un posto meraviglioso, con case di legno coloratissime ed una natura esuberante. troviamo rifugio dal forte vento freddo all'Holmvik Brygge (vecchio porto di mare), gestito da una coppia con sana estroversia. le camere sono spartane ma gli ambienti sono arredati in modo eclettico: si trovano sparsi oggetti restaurati probabilmente trovati abbandonati nel paese.
per la serata decidiamo di uscire a cena, un lusso qui in Norvegia.
ad Andrea si illuminano gli occhi quando vede in bella vista il menù del ristorante gestito dai titolari della pensione: lingue di merluzzo fritte!!! era da tempo che le inseguiva e finalmente ce l'ha fatta ad assaggiarle: sono croccanti e aromatizzate fuori, morbide e cremose dentro con un lieve sentore di merluzzo. Squisite!!! Ileana opta per il buffet di gamberi: si viene forniti di ciotolona di gamberi da sbucciare, varie salse e verdure e quindi via!!!! ci si serve fin che se ne ha voglia!!!
dopo aver assaggiato la birra Mack, prodotta nel birrificio più a nord, usciamo a fare quattro passi godendoci il meraviglioso spettacolo offerto da questa terra: la luna piena da una parte, il tramonto che non finisce mai dall'altra.

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martedì 24 agosto 2010

Nel cuore delle Lofoten

Oggi è il terzo giorno che passiamo alle Lofoten. Decidiamo di fermarci a scattare quache foto nelle vicina spiaggia di Flakstadt. Sembra di essere ai Caraibi: spiaggia bianca finissima, acqua verde/azzurra trasparente da far paura.... peccato che appena si immerga la mano ci si accorga dell'inganno!!! è GELIDA!!
ci accorgiamo di una strabnezza del luogo. si tratta di piccole fonti surgive direttamente sulla riva: sembra che la sabbia stai bollendo in quei punti.

Dopo alcuni chilomteri, decidiamo per il momento culturale con visita al museo Vichingo!!
Si tratta del ritrovamento dell'abitazione di un capo vichingo, che è rimasta in uso per oltre 1000 anni. per amor di cronaca non hanno ritrovato la casa intera ma solo le fondamenta da cui hanno ricostruito gli ambienti basandosi su reperti recuperati in zona e non solo.
Piacevole scoprire come vivesse questo popolo, che ha preferito passare a razziare i villaggi vicini piuttosto che commerciare pacificamente :
Leggiamo inoltre che il funerale dei grandi capi consisteva prima nella purificazione dello spirito mediante formule magiche poi venivano portati oggetti quali armi, vasi e altri utensili di uso quotidiano. il tutto veniva caricato su una nave, insieme ad una schiava uccisa per l'occasione insieme ad altri animali (cavalli, cani, pecore), quindi incendiato mentre la barca si allontanava in mare aperto.
Poco lontano dal museo si trova in acqua una ricostruzione della nave vichinga Gokstad, l'originale si trova in un museo ad Oslo. E' lunga appena 23 metri, mentre quelle per i grandi capi raggiungevano i 30-40 metri di lunghezza. insomma fa effetto ma era di un capo... piccolo!!!

Dopo aver deviato sulla strada 815, percorriamo una strada panoramica in mezzo ai monti, con pareti rocciose a strapiombo. Davvero queste isole sembrano montagne che si tuffano in mare.

Arriviamo nel paesino di Svolvaer, sembra una piccolissima Rimini. si vede che sono attrezzati per il turismo di massa, peccato per loro che non ci sia quasi nessuno, la bassa stagione è ormai iniziata da una settimana.
Qualche scatto e poi via a sistemare i bagagli in una sorta di ostello.
In serata andiamo in luogo davvero particolare: il Magic Ice. E' un'area espositiva di 500 mq di sole sculture in ghiaccio, sistemate appunto in ex stabilimento per il congelamento del pesce.
Veniamo riforniti di guanti e giacca termica, quindi via!!!! dentro al freddo a -6 gradi!!!
Dopo aver ammirato e gironzolato abbastanza ci facciamo un drink servito direttamente in bicchierini di ghiaccio!!!

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lunedì 23 agosto 2010

22 agosto - isola di Moskensoy

In mattinata ce la prendiamo con molta calma, oggi è domenica e moltissimi posti sono chiusi o fanno orari ridottissimi.

Per altro il tempo non incoraggia ad uscire visto i 12 gradi e la pioggia...Facciamo 4 passi fino alla scogliera di A, e decidiamo di visitare il museo dello stoccafisso. Il commercio di stoccafisso dalle Lofoten è per lo più per il mercato italiano, ed infatti entrando al museo incontriamo il proprietario che parla bene la nostra lingua.

Il museo è davvero singolare.Spiega tutte le fasi della lavorazione ed essiccazione del merluzzo, con tanto di filmato e area ristoro. Ne abbiamo approfittato per un caffè ed un solo biscotto (ma uno solo eh) come dice il biglietto all'interno della rana-pescatrice biscottiera.

All'uscita l'odore di pesce aggredisce nuovamente le nostre narici. All'inzio non ce ne siamo neppure accorti, ma ora abbiamo capito il motivo: di fronte al parcheggio c'è un deposito con migliaia di stoccafissi appesi.

La pioggia scende copiosa, ma il paesaggio ha comunque il suo fascino, così riprendiamo la macchina per visitare qualcosa in più di questo fantastico arcipelago.

Qualche giorno fa abbiamo prenotato una nottata in una rorbuer per stasera a Reine, un paio di paesi più in là di A. Ce la lasciamo alle spalle sapendo di poterla visitare con calma in serata. La nostra meta è Nusfjord un minuscolo paesino che nasce proprio sulla riva del Nusfjorden, dove sembra si viva in un'atmosfera quasi irreale vista la calma...

Lungo la strada troviamo a livello mare delle carnivore (pinguicola e d. rontudifolia), iniziavamo a preoccuparci un pò, erano 2 giorni che non ne vedevamo! :)

Visto che il tempo non accenna a migliorare e sono ormai le 17 passate ritorniamo a Reine. Per i norvegesi è già passata l'ora di cena, noi invece facciamo merenda con un pane, cioccolato e un bel the caldo...

La rorbuer è di recente costruzione, è interamente fatta di legno. All'interno le pareti sono rivestite di assi antiche che danno l'idea di un posto caldo e accogliente.

Dopo diverse serate di campeggio abbiamo una vera cucina ben attrezzata. Ne approfittiamo per una bella cenetta a base di salmone, rana pescatrice (ulke filet), fiskecaker e potetsalat. Piiiccolo dettaglio, spadellare il salmone comporta una discreta produzione di fumo che ha fatto scattare l'allarme anti-incendio. :)))

Credo proprio che stasera ci addormenteremo con il profumo di salmone, visto che la rorbuer è costituita da una sola stanza...

Vi lasciamo le foto, noi andiamo a drogarci di the caldo mentre fuori ancora non smette di piovere....

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21 agosto - verso le Lofoten

La nottata trascorsa in campeggio non è stata delle migliori. Materassino bucato e una bella piovuta ha fatto si che ci alzassimo con le scarpe belle zuppe, ma perlomeno non siamo morti di freddo!!!

Siamo un pò di corsa perchè alle 10.08 abbiamo appuntamento col Malstrom, un vortice che si crea con assoluta regolarità ben 4 volte al giorno quando l'acqua del mare entra od esce dal fiordo. Purtroppo pare che la luna sia quella sbagliata e il vortice non sarà così spettacolare come lo si vede sui libri.

Assistere a questo tipo di fenomeni naturali è comunque emozionante, soprattutto vederlo dall'alto del ponte fa un certo effetto...

Lasciamo Salstraumen e il suo vortice e ci dirigiamo verso Bodo, alla ricerca di un materassino nuovo e un giro per la città nell'attesa del traghetto per le Lofoten.

Bodo è la più grande città nel nord della Norvegia, sulla nostra super guida leggiamo che è stata rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e che dal punto di vista architettonico non ha molto da offire... in questi giorni di viaggio abbiamo capito che "non ha molto da offrire" equivale a salta pure e passa oltre, ed infatti qualche foto alla chiesa dove abbiamo beccato ben 2 spose, la foto al trichecone nella fontana e poi via in coda per il traghetto.

La traversata Bodo - Moskenes dura circa 3 ore, ne approfittiamo per cenare, scattare qualche foto al paesaggio e tentare di rilassarci anche se il mare è un pò agitato.

Sbarchiamo alle Lofoten che sono ormai le 21, purtroppo non siamo tra i primi a scendere e ci ritroviamo incolonnati mentre ci dirigiamo al campeggio segnalato sulla guida ma con nostra amara sorpresa è chiuso.

A questo punto non ci resta che cercare una cabina "economica" per la notte. La troviamo in un attimo, l'offerta qui è davvero alta, così come alte sono le cifre (650 nok per notte).

La cabina di per se è molto carina, un ingresso con appendiabiti, una bella cucina con tavolo e una camera separata con ben 4 letti... ne approfittiamo per rifare da zero le valigie, visto che dobbiamo farci entrare anche tutti gli indumenti invernali arrivati via posta.

Qualche foto al piccolo paesino di A - leggi O - al tramonto, un thermos di the caldo e puntante di Grey's Anatomy finche non ci si chiudono gli occhi e andiamo a nanna.

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venerdì 20 agosto 2010

Oltre il circolo polare artico

in effetti si sente la differenza di temperatura rispetto al clima dolce delle coste meridionali. complice il cielo nuvoloso, oggi non abbiamo sentito più di 16 gradi!!!
la giornata è comiciata lasciandoci alle spalle l'anonima Mosjoen, prendendo strada verso la mitica RV17 conusciuta meglio come strada costiera.
il panorama lungo la strada promette bene, peccato che nel frattempo si debbano prendere alcuni traghetti che nel primo caso ci obbligano ad attendere 45 minuti abbondanti, mentre nel secondo ci obbligano ad una corsa contro il tempo per non perdere la coincidenza, pena l'attesa di altri 80 minuti fermi in banchina!!!
L'immancabile polse diventa il nostro pranzo.. Andrea sperimenta la versione con bacon cioè un wurstelone con avvolto intorno una fettaccia gigante di pancetta croccante, tutto dentro nel solito panino... :P

In serata arriviamo appena fuori Bodo, dove campeggeremo stanotte. Ileana ha buona ragione di temere freddo questa notte, mi sa che domani sceglieremo un hotel o per lo meno una cabina riscaldata, visto che oggi erano già esaurite al ns. arrivo.

I cartelli stradali che avvertono di un possibile attraversamento alci ci ha reso particolarmente curiosi di vederne qualcuno, al punto che decidiamo di partecipare in serata ad un 'safari' per avvistarli. Pensiamo alla solita fregatura per turisti, immaginiamo che ci portino in qualche fattoria dove li allevino. Invece no, il pulmino ci preleva e partiamo in direzione della campagna dove poco dopo se ne avvistano a gruppi di 2-3 animali. Li vediamo brucare tranquilli in ampi prati, alcuni piccoli in compagnia delle madri. Sono animali dalla stazza imponente ma anche molto timidi: scappano facilmente sentendo il rumore del pulmino!!! Un tedesco dice di averne contati ben 28!!! mica male per noi che pensavamo fosse un animale 'mitologico'!!!
Purtroppo le foto non sono molte e nemmeno ben riuscite: la scarsa luce ha reso difficile eseguire qualche scatto decente...
vi lasciamo con i nostri saluti e le foto di oggi :)

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se non congeliamo ci sentiamo domani!!!!

giovedì 19 agosto 2010

Meno di 100 km dal circolo polare artico!

Prima del solito orario eccoci qui ad aggiornare il blog!!


In questo momento siamo in un campeggio a Mosjoens, a meno di 100 km dal circolo polare artico.



Questa mattina siamo ripartiti da Trondheim (poco sopra a dire il vero) ed abbiamo optato inizialmente per la strada costiera....la verità è che la strada costiera non è costiera per almeno 200 km, così visto che il paesaggio e la strada non ci ispiravano molto ci siamo ributtati con una bretella sulla strada artica.

La costiera la riprenderemo da qui domani mattina....

La strada artica offre panorami montani e laghetti davvero stupendi. Di foto oggi non ne abbiamo fatte molte, il panorama seppur splendido è come dire "ripetitivo" ma lungo la strada ci siamo fermati a vedere la Laksfossen una cascata (fossen) dove i salmoni (laks) risalgono la corrente.
Quindi in almeno 3 fotografie siamo RIUSCITI a catturare virtualmente i salmoni :)

Anche in riva alla cascata Andrea è riuscito a trovare pinguicola, quindi con oggi siamo a 6 giorni consecutivi di avvistamento carnivore senza alcun tipo di sbattimento particolare.

Abbiamo fatto anche un altro esperimento: la ricerca dei funghi.

I boschi di certo non mancano, quindi in occasione di una sosta, Andrea è entrato nel bosco, uscendone 10 minuti dopo con le mani piene di funghi (beole da betulla). successivamente abbiamo anche trovato un porcino. i funghi sono davvero abbondanti e facilissimi da trovare, i norvegesi sembra non li considerino affatto. meglio per noi!!!! :)

Ora siamo alle prese con la cena, polpette, riso e funghi raccolti lungo la strada. Eh si, è proprio il caso di dirlo...funghi e carnivore qui si trovano come le erbacce da noi!!


Di campeggi invece non se ne trovano + tanti come nella zona meridionale, ma è sempre bello arrivare e trovare un posticino per la tenda e soprattutto cucina, tavoli, lavatrice e asciugatrice. Ad averlo saputo avremmo portato via metà della roba...

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martedì 17 agosto 2010

verso la strada artica...o costiera?

Rieccoci qui! eh si, 2 giorni di connessione suonano strani anche a noi, ma ovviamente ne approfittiamo!

La prima cosa da dirvi è che lo spavento di ieri era infondato, e no, non eravamo ubriachi!! :) La data della fotocamera era corretta ma per una malefica coincidenza il pc e lo scontrino farlocco del pub portavano la data sbagliata....
Una volta controllato che i cellulari e la macchina indicano la stessa data della fotocamera, ci sentiamo + sereni! :)

Dopo aver stravolto i piani di viaggio qualche giorno fa, aggiungendo e togliendo tappe, ci siamo talmente tanto divertiti da decidere di giorno in giorno quale sarà la tappa successiva.
Stamattina siamo ripartiti da Alesund in direzione Trondheim passando per la Atlanterhavsveien, una strada che coi suoi 8 spettacolari km è stata inserita tra le strade turistiche nazionali.
Fare l'autostrada e non le provinciali sveltisce di molto il percorso e così a metà pomeriggio siamo a Trondheim.
La città è molto vivace e piena zeppa di universitari (l'ultima foto dell'album, anche se qualitativamente pessima, è giusto per darvi l'idea della quantità di ragazzi che c'era al parco verso le 19.30). volevamo fermarci qui per la notte ma l'unico campeggio segnalato sulla cartina è chiuso e i posti in ostello sono semplicemente introvabili.
Così, fatto un giro per il centro cittadino, la cattedrale e il Gamle Byen (il centro storico) costruito sulle rive del fiume, non ci resta che ripartire e imboccare la E6 per cercare un posto per la nanna.
La cosa bella della Norvegia è che i campeggi non mancano, anche in quei paesini dove vivono 300 anime se ne trova almeno uno...
e infatti non molto distante da Trondheim troviamo quel che ci serve! :)

Per dovere di cronaca, la temperatura durante il giorno è tra i 20 e i 26 gradi. Salendo verso nord il tempo si è stabilizzato. La sera la temperatura scende, ma tra le tante cose inutili che ci siamo portati da casa la nostra copertina in pile ci salva in caso di freddo (qualche giorno fa in nottata c'erano 6 gradi...).

Visto che a breve la reception del campeggio chiude, vi salutiamo lasciandovi le foto, noi intanto decidiamo le tappe di domani e cerchiamo di prenotare una Rorbuer alle Lofoten!

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4 intense giornate....

Con un certo ritardo, e una connessione internet decente, siamo pronti per aggiornare il blog con un pò di foto....

Prima parte del viaggio con Kitt (supercar solo perchè se la chiudi magicamente la mattina dopo la ritroviamo aperta...) da Stavanger verso Eidfjord.

http://picasaweb.google.it/103207923607292787714/StavangerVersoEidfjord?authkey=Gv1sRgCKqM_tbA59eOXQ#5506472185994055442

Ripartiamo da Eidfjord e la sua cascata con tanto di arcobaleno per percorrere la Snovegen, e, anche se non ce l'aspettavamo, di neve ne abbiamo trovata!! fine della tappa Laerdal

http://picasaweb.google.com/103207923607292787714/EidfjordSnovegenLaerdal?authkey=Gv1sRgCL6Gt4G854XRoQE#5506474230428616770

Nottata in campeggio, decidiamo di fare una variazione al programma. ingenuamente decidiamo di saltare la strada turistica del Sognefjell dicendoci "tanto la strada di montagna l'abbiamo già fatta ieri..." quindi optiamo per la visita alla Stavkyrke di Urnes e poi via diretti verso Balestrand, Forde per arrivare in serata a Floro.

Piccolo dettaglio la strada tra Balestrand e Forde somiglia a una specie di passo alpino, quindi montagna e carnivore anche per questo viaggio.

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Ripartiamo da Floro, e la giornata non inizia nel migliore dei modi... qualche problema con la carta di credito e soprattutto le pessime, PESSIME, coincidenze dei traghetti: abbiamo buttato via 3 ore per prendere 2 traghetti che servono giusto per "attraversare la strada" attendendo 1 ora e mezza per ogni traghetto....

Fortunatamente però Maloy riesce a rimettere in sesto e a far terminare in bellezza la giornata.

Visitiamo il faro di Krakenes, e visto il panorama decidiamo di fermarci per la nottata. La nostra stanza si affaccia vista mare, e nell'attesa del tramonto riusciamo finalmente a mangiare un bel piatto di pasta! :) Il tramonto dal faro è semplicemente spettacolare!!!

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ed eccoci finalmente arrivati ad oggi... partenza dal faro di Krakenes direzione Andalsnes passando per Geiranger e la trollstigen ( la scala dei troll - una strada con ben 17 tornanti e 2 cascate). In realtà visto l'orario, abbiamo proseguito verso la cittadina di Alesund, rasa al suolo da un incendio e ricostruita a tempi di record nel 1905. La particolarità sta nello stile architettonico della ricostruzione tipico della Germania del tempo.

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Per potervi aggiornare sul viaggio ci siamo infilati in un pub con wi-fi free...la birra in compenso ci è costata 128 kr, circa 7 euro cadauna...

Ora che abbiamo realizzato che la data della fotocamera è indietro di un giorno, vi salutiamo e corriamo in campeggio per cercare il modo di recuperare il giorno perso dalla data sbagliata!

sabato 14 agosto 2010

ma ci sono cascate ovunque?!??

Eccoci qui un pò di volata ad aggiornare il blog.
Ieri abbiamo noleggiato l'auto, richiesta Nissan Micra ci hanno dato una C3 Disel con tetto panoramico e soprattutto 5 porte!
Per economizzare al massimo passiamo la nottata in campeggio, 170 kr. (22€ ca) e abbiamo incluso cucina, lavatrice, asciugatrice e stasera anche la connessione wifi.

Ecco il resoconto di queste 2 splendide giornate

Ieri siamo partiti da Stavanger, direzione Eidfjord, su un'autostrada che definirla tale ci vien da ridere! in realà è simile alla nostra varesina, con rotonde e un sacco di tunnel....ah, e ovviamente il traghetto che ci serve per "attraversare" il fiordo.
Le tappe di ieri sono state decine e decine di cascate, uno stop con annessa passeggiata su un lago di origine glaciale e poi nanna nelle vicinanze di Eidfjord (percorsi circa 300 km)

Oggi invece, ripartiti da Eidfjord, dopo una visita ad una cascata (l'ennesima! :)) siamo risaliti per il Gudvangenfjord e abbiamo intrapreso la Snovegen che partendo da Aurland (livello mare) arriva a Laerdal (livello mare) salendo su per l'altopiano a mt. 1309! abbiamo trovato la neve, o almeno quel che ne rimane! :)

3 giorni di viaggio, 3 giorni che si trovano carnivore senza difficoltà.
Oggi Andrea, scherzando ha fermato l'auto in mezzo alla strada (ovviamente traffico zero), ha aperto la portiera e li, distante nemmeno 2 metri c'erano delle pinguicola belle e beate...

Carnivore a parte, ci sono davvero cascate ogni 3*2, paesaggi da favola dietro ogni angolo...
Ora se la batteria ce lo permette carichiamo anche qualche foto... intanto noi alle 22.26 ci godiamo uno splendido tramonto sul fiordo!!

giovedì 12 agosto 2010

Preikestolen e carnivore :)

Oggi è stata una giornata impegnativa...

Partiti di buon mattino col traghetto + pullman, eccoci pronti per l'escursione al Preikestolen (pulpit rock) un promontorio a strapiombo sul Lysefjord con un salto di 600 mt.

Scarpinata esagerata, il cartello diceva 2 ore di tempo per arrivare alla meta...ovviamente cartello del tutto teorico, per persone allenate, non di certo per noi!!
Vabbè, lasciando perdere la fatica - ampiamente ricompensata - lungo il percorso abbiamo ammirato paesaggi meravigliosi con un sacco di laghetti e meraviglia delle meraviglie abbimo trovato piante carnivore a pochi passi dal sentiero battuto dai turisti.

Ora che siamo rientrati, ci dedichiamo alle valigie per la partenza di domani e vi lasciamo le foto della giornata.

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Stavanger - foto

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eccovi le foto del primo giorno a Stavanger....

mercoledì 11 agosto 2010

Stavanger

Di prima mattina partiamo alla volta di Stavanger.

Alle 7 del mattino la città inizia a svegliarsi, passiamo per un seven eleven praticamente sempre aperto per la colazione e poi traghetto.

In 4 ore e mezza siamo al porto di Stavanger. L'ostello per la nottata è distante circa 3 km, ma si trova in una posizione invidiabile, proprio a riva di un lago.

Lasciamo le valigie e ritorniamo in centro coi mezzi pubblici sempre efficienti e cari...

In questa cittadina si avverte molto la differenza con Oslo e Bergen: meno turisti, prezzi + bassi e qualche coop dove poter comprare da mangiare senza svenarci.

Riusciamo giusto a fare un giro per il centro storico e una visita alla cattedrale e decidiamo di rientrare. Il cielo è fantozziano, c'è la solita nuvola nera, piove 5 minuti e poi smette ma abbiamo la necessità di rientrare per il check in e pianificare la giornata di domani. Approfittiamo della cucina dell'ostello per un piatto di pasta, i sapori di casa alla lunga potrebbero mancarci, meglio approfittarne ora che abbiamo un fornello serio!!

Dopo cena prendiamo le abitudini norvegesi e andiamo a fare il giro del lago, un'oretta di relax!



Ora preparazione zaino per l'escursione sul preikstolen e poi nanna!! domani ci aspetta una bella camminata! :)

Bergen - secondo giorno

La fregatura di prenotare da casa, è che quando hai girato un posto e te ne vorresti andare capita che, avendo già pagato, devi trovare il modo di occupare il tempo.



Questo è un pò quello che è successo qui...dopo aver girato il centro cittadino e buona parte delle cose che ci interessavano, potevamo ripartire e invece, siamo andati all'acquario di Bergen.

Niente a che vedere con quello di Genova, ma tra pesci e rettili siamo stati impegnati per un paio di orette...

L'acquario si trova esattamente dall'altra parte del centro e la passeggiata andata e ritorno ha fatto si che il pomeriggio arrivasse in un lampo.

Il tempo di mangiare qualcosa, ne abbiamo approfittato del "bel tempo" per salire con la funicolare sul belvedere cittadino. Bergen dall'alto ha il suo fascino, circondata da colline e vista sui fiordi ci lascia ancora una volta stupiti del fatto che, pur contando 244mila abitanti non ci sia traffico....

Riscendiamo a piedi, tanto la discesa non costa fatica, e troviamo decine di norvegesi a fare jogging sulla collina.

Ritorniamo all'appartamento che è quasi ora di cena, un cambio veloce, e via verso il Pingvinen, un ristorante-pub raccomandato dalla guida, ma che a fine cena ci ha un pò deluso.

martedì 10 agosto 2010

Stranezze norvegesi

4 giorni lontano da casa, iniziamo a sentire la necessità di un alimentazione decente che non sia fatta di polse e cene fuori...
Passeggiando per la città abbiamo trovato qualche supermercato e mentre cercavamo qualcosa da mangiare abbiamo notato che:
- i norvegesi non si lavano con la spugna!! noi l'abbiamo dimenticata, ma qui non si trova da nessuna parte!!!!
- le lasagne sono fatte con l'aggiunta di curry
- la carbonara (tipo 4 salti in padella) è fatta con piselli e cubetti di prosciutto
- l'acqua costa quanto le bevande tipo coca cola... e una birra moretti da 33cl nei bar costa + di 8 euro...
- ogni negozio di alimentari ha al suo interno un reparto di soli dolci e dispenser di caramelle tipo quelli dei cinema. I gelati e le pizze surgelate hanno nomi di aziende italiane mai sentite e i gusti delle pizze ci hanno lasciato un pò straniti.

La gente finisce di lavorare alle 16, così come buona parte dei negozi... la gente cena poco dopo ed i ristoranti asseragliati dai turisti chiudono la cucina entro le 22!!
I prezzi sono esattamente il doppio dei nostri, per finire la vacanza e non i soldi ci dovremo ingegnare! :)

lunedì 9 agosto 2010

Bergen

Iniziamo a girare per Bergen, capitale norvegese dell'alto medioevo.
Ha conosciuto momenti di gloria grazie al commercio navale verso la Germania di pesce essiccato e grano. La zona più interessante è quindi quella del porto dove vi erano stabiliti gli uffici della Lega Anseatica. Nel quartiere del Bryggen (molo in norvegese), si trovano bellissimi edifici dichiarati patrimonio dell'UNESCO, che abbiamo prontamente fotografato.

La mattinata inizia con calma, colazione in panetteria con shillingbolle - un dolce caldo, soffice, con un sacco di cannella e zucchero - e poi via per le vie del centro cittadino.
La giornata non è tra le migliori, nuvoloni grigi e una temperatura attorno ai 15 gradi...almeno non patiamo il caldo!! :)

Passeggiamo per il Bryggen, un quartiere pieno di turisti e case in legno tutte storte per raggiungere poi il mercato del pesce.
Decidiamo di fermarci per pranzo in una delle bancarelle dove propongono gamberetti bolliti, chele di granchio reale, salmone ed altri pesci piastrati al momento. La cosa strana è che molti dei commercianti sono italiani o spagnoli il che facilita la conversazione.
Post pranzo, cartina alla mano visitiamo la Rosenkrantztarnet, una torre risalente al 1200 che offre una piacevole vista sulla città.
Sono ormai le 16, per i norvegesi è quasi ora di cena. Noi optiamo per qualcosa di caldo in un bar poco distante, discutendo sulle prossime tappe.

Rientriamo alla base per un cambio di abiti ed usciamo mentre inizia a piovigginare... + che pioggia sembra l'umidità in una giornata di nebbia, niente di troppo fastidioso!!

Ennesimo tentativo di cena con piatti tipici fallito, optiamo per un panino che ci consente di godere a pieno delle ore di luce serali in giro per le viette di questa città dove scoviamo delle graziose casette in legno non molto distanti dal nostro appartamento.

Ecco le foto di questa giornata...

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domenica 8 agosto 2010

Oslo - Bergen

8 Agosto - Oslo/Bergen

Dopo un bel sonno restoratore, siamo pronti per partire alla volta di Bergen.
Prenotando con mesi di anticipo, siamo riusciti ad acquistare i biglietti del treno con l'offerta minipris, e viaggiamo in prima classe spendendo 1/4 del totale.
Colazione dolce con i bolle a bordo treno, mentre il paesaggio appena fuori Oslo cambia rapidamente.
Diverse sono le tappe che ci aspettano, ma nel frattempo ci godiamo i paesaggi di una delle 20 linee + belle al mondo....

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Arrivati a Myrdal dopo 4 ore abbondanti di treno e un repentino cambio di temperature, ci fermiamo al bar della stazione giusto il tempo di assaggiare un dolce tipico, una sorta di crepes lievitata farcita con marmellata e yogurt.
Alle 13.27 saliamo a bordo della Flamsbana, un treno assolutamente stra turistico che collega Myrdal a Flam, che ci offre nuovi e spettacolari paesaggi

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Arrivati a Flam decidiamo di risalire in Naerofjorden con il traghetto alla volta di
Gudvagen. Paesaggio rilassante e cascate ovunque... A riva riusciamo anche a fotografare una foca che non sembra particolarmente indispettita dal nostro passaggio.

http://picasaweb.google.it/103207923607292787714/TraghettataFlamGudvangen?authkey=Gv1sRgCOuj6YXUlKLR4QE#5503172475485838354


Il lungo viaggio inizia a farsi sentire, e dopo aver preso il bus per Voss e di nuovo il treno arriviamo a Bergen.

A Bergen il clima è ben diverso. Appena scesi dal treno veniamo accolti da minacciosi nuvoloni neri e una temperatura attorno ai 15 gradi...
Se il tempo non è bellissimo, 4 passi per la città ripagano lo "sforzo" di girare con una giacchettina impermeabile addosso.
Al nostro arrivo, l'orario della cena secondo gli standard norvegesi è passata da un pò, e le cucine dei ristoranti chiudono tutte tassativamente entro le ore 22.
Non ci resta che acquistare qualcosa per cena e rientriamo in appartamento per mangiare...

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Primi 600 km fatti!! Ora nanna e domani gita per la cittadina di Bergen!

4 passi per Oslo

http://picasaweb.google.it/103207923607292787714/Oslo?authkey=Gv1sRgCMSn1vTXuYHHuwE#

sabato 7 agosto 2010

Oslo

7 agosto

Oslo ore 22.30.

Siamo da poco rientrati in ostello dopo una giornata intesa.

Partiti da Orio alle 9, siamo arrivati in città per le 14.30.

Dopo aver fatto il check-in (tassativo per tutti gli ospiti dalle 15 in poi) cartina alla mano, abbiamo cercato di visitare il + possibile anche se il tempo a disposizione non era moltissimo.

Di buono c’è che inzia a venir buio ora, e la città, una volta capiti i mezzi si gira facilmente.

All’inizio l’impressione è stata quella della città fatta di palazzoni e negozi, ma è bastato girarla un po’ meglio per capire che siamo in un pianeta diverso.

Gli orari sono quelli del nord europa, quindi alle 18 la gente è a cena… locali lungo mare pieni di persone in totale relax a godersi i raggi del sole. Ah, vero… ad Oslo oggi c’erano 24 gradi secchi, semplicemente una favola!! J

Dopo il vano tentativo di trovare l’ufficio turistico e delle bici a noleggio, abbiamo optato per un giro in centro tra palazzi interessanti, negozi ed il porto in un’atmosfera splendida, un po’ come quando sei al mare e ti godi in relax la temperatura che scende e la spiaggia che si svuota….

In piazza del municipio abbiamo poi trovato una gara di cucina etnica, ne abbiamo approfittato per la cena, visti i prezzi improponibili che abbiamo letto qua e là…

Alla fine, prima che la stanchezza prendesse il sopravvento abbiamo fatto un giro al Vigelandsparken e siamo rimasti a bocca aperta… non tanto per le opere, quanto dall’estensione e dalla cura del parco che resta aperto 24 ore su 24.

La cosa da buoni italiani ovviamente ci ha stupito. Le opere sono a portata di mano, anche di chi, purtroppo potrebbe far danni… ed invece in questo parco abbiamo trovato gruppi di ragazzi e famiglie stese nei prati del parco con la griglia e la musica a godersi il sabato sera in tranquillità!

2 le pecche…Oslo è carissima, un biglietto per i mezzi pubblici costa circa 3 euro e vale per un’ora e la città non è poi così pulita come ad esempio era Stoccolma.

Non appena avremo una connessione decente aggiungeremo anche qualche foto… ora ci serve una sana dormita, domani ci aspetta la traversata Oslo – Bergen!!

venerdì 6 agosto 2010

Ore 3.58 – Orio al Serio.

La nottata in aereoporto per evitare il traffico da bollino nero di domani è esattamente come ce l’aspettavamo… lunga, fredda e insonne!!

Ne approfittiamo per fare un “esame valigia” e ci siamo già accorti della mancanza di qualcosa… Poco male, niente di fondamentale per la nostra vacanza, o almeno spero!!

D’altronde i kg messi a disposizione da questa simpatica compagnia aerea non danno grandi alternative.

15 kg a testa per star fuori di casa un mese sono pochissimi. Per portare tutto abbiamo spedito via posta un pacco con dentro il materiale da campeggio e la roba pesante sperando che arrivi nei tempi stabiliti, ovvero per fine settimana prossima quando avremo la macchina…

Direi che ora è il caso di far colazione con qualcosa di caldo. J